Le Borse di oggi, 22 novembre: la Cina frena e il Bitcoin si avvicina ai 100.000 dollari
2024-11-22
Autore: Sofia
Piazza Affari chiude con segnali contrastanti
La Borsa di Milano ha chiuso in rialzo oggi, mentre i mercati europei hanno mostrato andamenti misti. L'indice Ftse Mib ha registrato un incremento dello 0,4%, attestandosi a 33.500 punti, mentre le tensioni geopolitiche e la crisi economica in corso continuano a pesare sull'andamento del mercato.
La crisi in Cina si fa sentire
Particolarmente allarmante è la situazione economica in Cina, dove l'azienda Temu ha subito un forte calo, mettendo in evidenza la fragilità della seconda economia mondiale. Le preoccupazioni riguardo a una possibile recessione aumentano, facendo tremare le borse europee. Gli investitori sono sull'attenti, considerando il potenziale impatto globale della crisi cinese.
Wall Street offre un rimbalzo
Mentre le Borse europee mostrano segni di indecisione, Wall Street prosegue il suo percorso di recupero. Il Dow Jones ha guadagnato oltre l'1%, sostenuto dai recenti dati macroeconomici che indicano un miglioramento nell'attività economica degli Stati Uniti. La crescita dell'indice Pmi composito a 55,3 punti ha superato le aspettative, alimentando il rialzo dei mercati americani.
Il Bitcoin sfiora i 100.000 dollari
Il Bitcoin si trova a un passo dalla tanto attesa soglia dei 100.000 dollari, attualmente scambiato a 99.217 dollari. Gli investitori sono entusiasti, alimentati dall'attesa di un contesto normativo meno restrittivo, dopo le dimissioni del presidente della SEC, un avvenimento che ha scatenato un'onda positiva tra le criptovalute.
Oro e petrolio in crescita
Inoltre, l'oro continua la sua corsa, raggiungendo 2.686 dollari l'oncia, colpito dall’auto-protezione degli investitori in un clima di crescente incertezza geopolitica. Anche il petrolio WTI si mantiene sopra i 70 dollari al barile, in aumento del 0,6%, mentre il Brent segna 74,65 dollari, un riflesso delle tensioni in corso.
Banche in difficoltà in Europa
Le banche hanno registrato cali consistenti, con Unicredit e Monte dei Paschi di Siena entrambe in negativo per oltre il 2%. Questo riflette non solo la debolezza della crescita economica, ma anche l'attesa della possibile introduzione di tasse sugli extraprofitti in Spagna, una notizia che ha messo in allerta gli investitori sul settore bancario europeo.
Il futuro delle Borso europee
In questo scenario incerto, gli analisti raccomandano cautela, sottolineando che le Borse europee potrebbero continuare a essere influenzate dalle decisioni della BCE, attesa per un possibile taglio dei tassi. L'inflazione elevata e i segnali di recessione richiedono una risposta pragmatica da parte delle autorità finanziarie, in particolare alla luce dei nuovi dati macroeconomici deludenti che giungono dall'Eurozona.
In sintesi, oggi le Borse globali affrontano una giornata di grande volatilità, con la Cina nel mirino e il Bitcoin pronto a superare la soglia psicologica dei 100.000 dollari. Gli sviluppi futuri dipenderanno da come i mercati risponderanno a queste sfide economico-politiche in un contesto sempre più complesso.