Nazionale

Scandalo a Palermo: 250 mila euro sequestrati a Valeria Grasso, la paladina contro la mafia

2024-12-23

Autore: Maria

Da fiera sostenitrice della lotta contro la mafia a occupante abusiva di un bene confiscato a Cosa Nostra. Questa è la drammatica trasformazione di Valeria Grasso, una donna che ha segnato la storia della lotta all'illegalità a Palermo. Secondo la Corte dei Conti, Valeria si sarebbe installata senza alcun titolo in un immobile sottratto ai boss in via Matteo Dominici a San Lorenzo, dove ha aperto una palestra, danneggiando gravemente le casse dello Stato. Dopo il sequestro della struttura disposto dalla Procura, ora la Guardia di Finanza ha bloccato beni per un valore di 250 mila euro.

Occupazione abusiva e danno erariale: la storia prende piede

Questo caso ha suscitato ampio scalpore, cominciando dalla denuncia di PalermoToday nel maggio 2023. Gli inquirenti, allertati da un ex imprenditore, hanno scoperto che Valeria non solo occupava un bene confiscato senza permesso, ma ha anche accumulato debiti per lavori eseguiti nella palestra per un totale di quasi 50 mila euro.

L'occupazione abusiva ha generato un danno erariale stimato in circa 165 mila euro, con ulteriori 80 mila euro dovuti ai clienti della palestra negli ultimi anni, e altre entrate illecite per circa 10 mila euro. La legge stabilisce chiaramente che i beni confiscati dovrebbero essere utilizzati solo per finalità sociali, non per fini di lucro.

La risposta delle autorità: un duro colpo all'illegalità

Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Palermo, sotto la guida del colonnello Carlo Pappalardo, ha avviato una serie di accertamenti patrimoniali per identificare i beni da confiscare all’imprenditrice al fine di rimborsare le somme sottratte allo Stato. "Questa operazione dimostra la collaborativa sinergia tra la Corte dei Conti e la Guardia di Finanza nella lotta contro gli illeciti nel settore pubblico e nell'amministrazione per proteggere i bilanci pubblici e garantire una gestione efficace delle risorse", ha dichiarato un portavoce del Comando provinciale.

Un monito per tutti: la giustizia ha il suo corso

Questo caso solleva interrogativi importanti sulle responsabilità e le azioni di chi, pur combattendo l'illegalità, può cadere nella trappola della stessa. Valeria Grasso dovrà ora affrontare le conseguenze della sua azione, un chiaro promemoria che nessuno è al di sopra della legge. La comunità di Palermo, colpita da quest'oscura vicenda, si aspetta risposte e azioni concrete per riacquisire fiducia nel sistema.