Mentre Giorgia Meloni si prepara a presentare la sua terza legge di bilancio in Italia, cercando di ampliare il taglio dell'Irpef e del cuneo fiscale, negli Stati Uniti Kamala Harris ha lanciato la sua proposta economica. Nonostante le differenze ideologiche, le due leader mostrano alcune sorprendenti analogie nelle loro strategie economiche. "Sono una capitalista", ha dichiarato Harris, sfidando le posizioni di Donald Trump e attirando l'attenzione su possibili punti di contatto tra le due realtà, con ripercussioni anche su Italia ed Europa.

Il piano economico di Harris: una sfida alle disuguaglianze

Con le elezioni americane all’orizzonte, Kamala Harris ha svelato il suo piano economico, mirato a supportare le classi medio-basse della società. Un approccio che intende continuare nel solco delle politiche di Biden, ma con alcune innovazioni. Harris ha promesso incentivi fiscali per settori tradizionali come acciaio e carbone, e investimenti in aree emergenti come intelligenza artificiale, energia nucleare avanzata e mobilità sostenibile.

Durante un discorso a Pittsburgh, Harris ha enfatizzato l'importanza di una giusta contribuzione dei più abbienti. "Non ho nulla contro chi è ricco, ma devono contribuire equamente", ha affermato, mirando a contrastare le accuse di socialismo lanciate da Trump. Infatti, i sondaggi rivelano che molti elettori indecisi nei battleground state si schierano ancora con Trump su questioni economiche.

Le similitudini tra Harris e Meloni

Kamala Harris ha annunciato che 100 milioni di americani beneficeranno di nuovi tagli fiscali, un piano che ricorda le politiche fiscali di Giorgia Meloni, la quale ha introdotto misure simili nel suo governo. Harris ha previsto tagli fiscali per le famiglie, inclusi bonus di 6.000 dollari per quelle con neonati e un credito d'imposta da 3.600 dollari per ogni bambino, paralleli ai bonus della Meloni per la natalità e i sostegni familiari.

Impatto su Italia ed Europa

Se Harris dovesse vincere, ci si aspetta una certa continuità nei rapporti con Europa e Italia, ma potrebbero sorgere delle tensioni sul commercio. Al contrario del protezionismo di Trump, Harris sembrerebbe favorire una linea più cooperativa, sebbene le sue politiche, come l'"Inflation Reduction Act", potrebbero avere effetti negativi su alcune industrie europee, in particolare quelle legate all'automotive, già in crisi. L'Unione Europea dovrà rimanere vigile, considerando che i legami commerciali sono sempre più intricati e la situazione interna dei vari paesi potrebbe rendere complicate le decisioni a livello politico.

Cosa accadrebbe se Trump tornasse alla Casa Bianca

Un ritorno di Trump significherebbe un ripristino delle politiche di protezionismo e tensioni crescenti nel commercio globale, spingendo i paesi europei a adattarsi a nuove realtà che potrebbero influenzare direttamente le loro economie. In ogni caso, i candidati all'elezione presidenziale americana sono giunti a un crocevia importante, e le loro scelte potrebbero avere effetti a catena su tutto il panorama internazionale.