Un tragico femminicidio ha scosso la comunità di San Felice a Cancello, in provincia di Caserta, dove un uomo di 30 anni ha strangolato la moglie, Eleonor di 24 anni, al culmine di un'accesa lite. L'omicidio è avvenuto questa mattina intorno alle 5, davanti ai due figli della coppia, rispettivamente di 4 e 6 anni.

L'uomo, identificato come Lulzim Toci, un albanese, è stato immediatamente fermato dai carabinieri e portato in caserma per l'interrogatorio, prima di essere trasferito nel carcere di Santa Maria Capua Vetere con l'accusa di omicidio aggravato.

La terribile situazione è venuta alla luce quando i bambini, visibilmente spaventati, hanno mostrato il cadavere della madre in videochiamata alla zia, dichiarando: 'Papà ha ucciso mamma'. Questo gesto ha attirato l'attenzione della zia, che, allarmata, ha allertato le forze dell'ordine, denunciando subito l'accaduto.

Tragicamente, questo caso si inserisce in un contesto tristemente noto di violenza di genere in Italia, dove i femminicidi continuano a spaventare e preoccupare la società. Solo nel 2023 si stima che siano già decine le donne vittime di omicidio da parte di partner o ex partner.

L'episodio di San Felice a Cancello ha colpito profondamente la comunità locale, che ora si interroga su come prevenire tali crimini. Associazioni e attivisti stanno chiedendo interventi più decisi per affrontare la violenza domestica, passando da una maggiore educazione al rispetto e dall'implementazione di risorse adeguate per le vittime. Il femminicidio è un problema che richiede l'attenzione di tutti noi.

La Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere ha già avviato un'inchiesta, mentre i carabinieri stanno continuando le indagini per raccogliere ulteriori elementi sull’accaduto. Questo terribile episodio ci ricorda l'importanza di essere vigili e di supportare le vittime di violenza, affinché tragedie come questa non si ripetano mai più.