Un recente video pubblicato da Lowest Logan su YouTube ha rivelato un esperimento davvero affascinante che coinvolge la scheda da mining AMD BC-250, dotata di un chip derivato dalla PS5. Questa intelaiatura è stata probabilmente costruita ripristinando chip non conformi agli standard della console e offre ben 16 GB di RAM GDDR6. Tuttavia, presenta delle limitazioni rispetto all'hardware originale della PS5, tra cui l'assenza di due core della CPU e l'impiego di sole 24 unità di calcolo rispetto a un totale di 32 disponibili nella console di Sony.

Nel tentativo di eseguire giochi PS3 sulla BC-250, Lowest Logan ha dovuto affrontare varie difficoltà tecniche, poiché né Windows né Linux sembravano in grado di funzionare a dovere. Dopo vari sforzi, però, è riuscito a far avviare tutto, testando diversi titoli PS3 attraverso l'emulatore RPCS3. Questa prova ha messo in evidenza che l'emulazione dei giochi PS3 non è così onerosa per la PS5 come si pensava in precedenza.

Titoli iconici come Gran Turismo 5 Prologue e Little Big Planet hanno funzionato perfettamente, sia alla loro risoluzione nativa che a risoluzioni addirittura superiori, mantenendo framerate stabili nonostante le limitazioni hardware riscontrate.

È interessante notare che la GPU della scheda utilizzata, con un driver capace di supportare solo una frequenza di memoria di 450 MHz, si comporta similarmente a una RX 480, una scheda nettamente inferiore alla RX 6700 presente nella PS5. Sorprendentemente, questa configurazione ha comunque consentito un'esecuzione fluida dei giochi PS3.

Ma perché Sony non ha ancora implementato ufficialmente questa emulazione? Potrebbe trattarsi di motivi legati alla licenza, alla compatibilità software o a semplici scelte commerciali. I fan della PS5 sognano un modo ufficiale per riportare in vita i classici della PS3: chissà che in futuro Sony non decida di aprire questa possibilità, offrendo una nuova vita a titoli nostalgici che hanno segnato un'epoca.